Dal 2014 è tornato a crescere il numero di persone che nel mondo soffrono la fame. Nel 2017 erano 821 milioni. In Italia, secondo l’Istat, nei primi due trimestri del 2020 l’agricoltura ha registrato diminuzioni del valore aggiunto rispetto al trimestre precedente pari all’1,9% e al 3,7%. Parallelamente, si è registrata una riduzione delle unità di lavoro e una contrazione dei redditi da lavoro dipendente.

L’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030 è porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. In particolare, una governance più puntuale nel presidio del sistema di produzione e distribuzione alimentare migliorerebbe la componente reddituale dei piccoli agricoltori e delle comunità locali.

Purtroppo, gli effetti della crisi sanitaria mondiale sul settore agricolo e il peggioramento della qualità della alimentazione rendono probabile un effetto complessivo negativo della pandemia su questo Obiettivo.

…E dunque, cosa fare?

Cominciamo con un esercizio di fantasia. Qualcuno dice che “i sogni son desideri”, e i desideri qualche volta si avverano.

Scrivi una storia di massimo 4.500 caratteri spazi inclusi in cui racconti un avvenimento come poter contribuire a realizzare un mondo senza fame. Un racconto realistico, inventato o futurista, una storia di azioni possibili, quotidiane, alla portata di tutti, ma non banale, vissuta o anche solo immaginata che possa avvicinare il mondo di oggi a quello ideale. L’avvenimento da raccontare sceglilo liberamente, ma non dimenticarti di spiegare come contribuisce a far sì che nessuno muoia di fame.
Un piccolo aiuto per l’elaborazione del tuo racconto:

Scopri i punti dell’Agenda 2030 e scopri tutti i traguardi dell’Obiettivo 2 sui siti dell’ONU e dell’ASviS:

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